Quante volte ti sei avvicinato al bordo vasca per cercare il meritato relax e hai notato che l’acqua della piscina era torbida?
La vista del colore biancastro o marroncino dell’acqua fa sicuramente perdere la voglia di fare un bel bagno, ma non tutto è perduto. Infatti, esistono diverse cause per cui l’acqua della piscina può risultare torbida, ma ci sono altrettante soluzioni da mettere in atto: basterà infatti utilizzare i giusti prodotti o metodologie e la situazione migliorerà notevolmente.
In questo articolo, ti illustreremo anche i passaggi fondamentali da compiere per evitare che l’acqua della piscina diventi di nuovo torbida.
Insomma, gli aspetti da esaminare sono tanti. Non ci resta quindi che iniziare dalle cause dell’acqua torbida in piscina.
Quando si parla di acqua torbida in piscina, non ci si riferisce ad un colore specifico, ma ad una mancanza di trasparenza che, a sua volta, può portarla ad assumere diverse sfumature come:
Innanzitutto, bisogna dire che il problema dell’acqua torbida in piscina è molto più comune di quanto si pensi. Inoltre, spesso capita che l’acqua diventi opaca nel giro di poco tempo, anche nell’arco di una sola notte. Per questo motivo è importante controllare costantemente la trasparenza della vasca. Nel momento in cui si noteranno anche solo dei leggeri cambiamenti, si dovrà subito intervenire.
Le cause del fenomeno possono essere raggruppate in sei differenti categorie:
Andiamo ad esaminarle una per volta.
Nel momento in cui l’acqua entra in contatto con i bagnanti, è inevitabile che si sporchi. A causa della presenza di residui di creme solari o di piccole squame di epidermide, è facile che l’acqua perda parte della sua trasparenza. A questo si possono aggiungere poi i piccoli detriti come foglie, polvere e insetti.
Tutti questi agenti estranei assieme causano facilmente il cambio del colore dell’acqua della piscina, che da trasparente diventa biancastro.
Infatti, quando questi tipi di materiali organici finiscono in piscina, il cloro presente nell'acqua inizia immediatamente a lavorare per attaccare e neutralizzare i contaminanti. Tuttavia, questo disinfettante è progettato principalmente per uccidere batteri e alghe e non per rimuovere fisicamente detriti solidi (che invece è la funzione del sistema di filtrazione della piscina).
Se i detriti solidi non vengono rimossi efficacemente, attraverso l'azione meccanica del filtro o mediante la pulizia manuale, possono accumularsi e "rubare" il cloro dall'acqua, poiché quest’ultimo viene consumato nel processo di ossidazione del materiale organico, lasciando meno sanitizzante disponibile per mantenere l'acqua pulita e sicura.
Anche il calore del sole può contribuire alla comparsa di acqua torbida in piscina. Già nei mesi primaverili, con un picco in quelli estivi, i raggi del sole scaldano l’acqua della vasca causandone l’evaporazione. Ciò richiede quindi frequenti rabbocchi e riduce anche l'efficacia del disinfettante, poichè anche quest’ultimo evapora insieme all'acqua. La conseguenza è inevitabilmente una superficie più opaca, che tenderà a diventare torbida.
Quando manca una cura continua dell’acqua della piscina, è molto comune assistere a una perdita di trasparenza, spesso causata dalla formazione di alghe sul fondo e sulle pareti della vasca. Questi microrganismi sgradevoli tendono a proliferare in piscine che non vengono sanificate con regolarità, trovando nel pH fuori norma il terreno fertile per il loro sviluppo. Questa condizione può portare alla formazione di acqua verde nella piscina, tipica della presenza di alghe, oppure può presentarsi torbida e biancastra se le alghe sono in sospensione o se si verificano altri squilibri chimici.
Le cause viste fino a qui richiedono del tempo prima di mostrare il loro spiacevole effetto. Se invece ci si ritrovasse con l’acqua torbida in piscina (biancastra, opaca o marrone), da un giorno all’altro, si è quasi certamente di fronte a un malfunzionamento del filtro.
I danni al sistema di filtrazione situato nel locale tecnico sono infatti la causa più comune dell’acqua torbida in piscina. A dare luogo all’opacità è il mancato ricircolo dell’acqua, che quindi resta ferma e inevitabilmente inizia a stagnare, producendo come primo effetto un colore biancastro e torbido all’interno della vasca.
Di base, tutte le cause esposte hanno in comune un fattore: il pH fuori norma. Difatti, la presenza di microrganismi, disfunzioni del filtro e contaminanti esterni inevitabilmente influenzano il pH dell'acqua, compromettendone la stabilità e portando a diverse problematiche. Per esempio un pH della piscina basso, o troppo alto, non solo influisce sulla chiarezza dell'acqua ma può anche irritare pelle e occhi dei bagnanti. Inoltre, l’aggiunta di un qualsiasi disinfettante all'interno di un range di Ph errato non produce nessun effetto.
Per avere una piscina in ottime condizioni, il pH deve essere compreso tra 7.2 e 7.6; al di fuori di questo range di valori, si andrà incontro a un’acqua troppo basica o troppo acida, che spesso dà luogo a una superficie opaca e torbida.
La clorazione shock è un trattamento di disinfezione intensivo, utilizzato nelle piscine per eliminare batteri, alghe e altri contaminanti organici, attraverso l'aggiunta di una grande quantità di cloro nell'acqua della piscina. Sebbene sia un metodo efficace per trattare e prevenire problemi di qualità dell'acqua, la clorazione shock può, in casi rari, avere effetti collaterali indesiderati, tra cui la comparsa di acqua torbida.
Questa torbidità può verificarsi per diverse ragioni:
Nonostante l’acqua torbida in una piscina non sia una problematica grave, è comunque importante restarne alla larga. Infatti, sebbene la torbidità in sé non sia necessariamente sinonimo di pericolo immediato per la salute, rimane un indicatore di problemi sottostanti nella qualità dell'acqua e, di conseguenza, nella sicurezza dei bagnanti.
L'acqua torbida, infatti, può nascondere la presenza di microrganismi nocivi, come batteri e virus, che in acqua limpida sarebbero più facilmente neutralizzati dai sistemi di filtrazione e disinfezione.
L'esposizione prolungata ad acqua poco salubre può causare irritazioni cutanee, problemi a occhi e orecchie oppure, in casi estremi, infezioni più gravi (se sono presenti di agenti patogeni). Pertanto, è fondamentale affrontare tempestivamente la causa della torbidità per prevenire potenziali rischi per la salute.
Sebbene quindi le cause dell’acqua torbida in piscina siano molte e differenti fra loro, non tutto è perduto, anzi. Basterà infatti dotarsi dei giusti strumenti per porre velocemente rimedio alla spiacevole situazione, tornando così a godere di una vasca limpida e perfettamente balneabile.
A seconda della causa che ha generato l’acqua torbida in piscina, sono diversi i rimedi che è possibile mettere in atto. Nel caso in cui si trattasse di un malfunzionamento del filtro, infatti, bisognerà entrare nel locale tecnico e riparare il guasto. In questo modo, l’impianto tornerà a funzionare e riprenderà la circolazione dell’acqua, la quale via via diventerà di nuovo cristallina.
Nel caso in cui, invece, la causa fosse il pH fuori range, il calore solare, i microrganismi o gli agenti esterni, bisognerà agire sull’acqua da un punto di vista chimico. In primo luogo, converrà effettuare una clorazione shock: il cloro è il disinfettante per piscina più utilizzato e, sebbene la sua concentrazione vada tenuta sotto controllo, nel caso di acqua torbida bisognerà agire con dosi elevate. Una volta certo che l’acqua sia il più pulita possibile, effettua dei test per verificarne i valori e bilancia i chimici finchè i valori risulteranno equilibrati.
Oltre al cloro si potranno poi usare altri prodotti specifici, come un flocculante o un chiarificante per l'acqua della piscina. Entrambi i composti sono stati studiati appositamente per situazioni di torbidità, garantendo quindi risultati eccellenti in poco tempo.
Ognuno di questi rimedi è quindi efficace contro l’acqua torbida in piscina, ma per evitare che la situazione ricapiti, converrà giocare d’anticipo, puntando su una corretta prevenzione.
Agendo in modo corretto e prendendosi cura della propria piscina con costanza, si potrà essere certi di proteggere la vasca dall’acqua torbida. Per questo motivo, oltre alle cause dell’acqua torbida in piscina e ai rimedi per liberarsene, è importante essere a conoscenza dei meccanismi preventivi.
Infatti, non c’è miglior rimedio della prevenzione. Per proteggere la tua piscina dal rischio di diventare opaca e torbida basta compiere con regolarità poche e semplici azioni che, se inserite all’interno della propria routine, potranno davvero fare la differenza tra una piscina pulita e cristallina e una con l’acqua torbida.
I passaggi fondamentali da compiere per una corretta prevenzione dell’acqua torbida in piscina sono essenzialmente quattro:
Avvicinarsi alla propria oasi di relax e trovarla piena di acqua torbida non è una bella sensazione. Che sia per il contatto con agenti esterni, per la presenza di alghe, per il calore eccessivo o una delle altre cause che abbiamo visto, è necessario porre immediato rimedio alla situazione, riportando la vasca alla sua solita limpidezza.
Per raggiungere questo scopo si può agire in modo meccanico riparando l’eventuale malfunzionamento dell’impianto di filtrazione o intervenire in modo chimico con una clorazione shock, un flocculante o un chiarificante per acqua della piscina. In ogni caso, con tre semplici passaggi - pulizia regolare, temperatura stabile e manutenzione periodica - si eviterà che la spiacevole situazione si verifichi di nuovo.
Ora che hai chiare quali sono le cause, i rimedi e le modalità di prevenzione dell’acqua torbida in piscina, non ti resta che metterti all’opera per riavere a disposizione una piscina ricca di acqua salubre e cristallina.
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