Quando le temperature si alzano e l’afa diventa insopportabile, la possibilità di un bagno rinfrescante in piscina è una tentazione a cui è difficile resistere. E questo riguarda anche i nostri amici a quattro zampe che, soprattutto se a pelo lungo, in estate soffrono parecchio il caldo e l’umidità dei centri abitati. È naturale, dunque, pensare di portarli in acqua con noi ma è lecito domandarsi anche quali effetti può avere su di loro. In altre parole: cani e piscina sono compatibili? La nostra risposta è sì, a patto che si conoscano precisamente rischi e benefici: vediamoli in questo articolo.
Se stai pensando di far fare un bagno in piscina al tuo cane, ci sono due aspetti che ti consigliamo di tenere in considerazione: la sicurezza dei bagnanti e dell’animale, e l’igiene.
Anche se il cloro rappresenta, comprensibilmente, una delle ragioni principali di preoccupazione per chi possiede un cane, non è l’unica: ci sono altre fonti di rischio che non vanno sottovalutate, come ad esempio la profondità o la temperatura dell’acqua. Analizziamole nel dettaglio per capire come affrontarle al meglio, riducendo la componente di pericolo di ciascuna.
Cosa fa il cloro ai cani? Cosa succede se il mio cane beve l’acqua clorata? Queste sono solo alcune delle domande più frequenti quando si affronta il rapporto tra cani e acqua della piscina.
È bene precisare dunque che il cloro, se mantenuto ai giusti livelli, non è di per sé nocivo per gli animali, così come non lo è per l’uomo. Questo però non significa che non si debba avere qualche accortezza!
Le tre cause principali di malessere associate al cloro sono:
Ma il cloro non è l’unica insidia per i nostri amici a quattro zampe. Che sia di piscina o meno, l’acqua stessa può nascondere diversi rischi.
La temperatura, ad esempio, è uno degli aspetti a cui i nostri animali da compagnia sono più sensibili (e come dargli torto!). Attenzione quindi a mantenere una temperatura non troppo alta e non troppo bassa, per evitare sbalzi termici che potrebbero portare a raffreddamenti e congestioni.
Anche l’altezza dell’acqua non va trascurata: più è alta e più sale il pericolo di annegamento, soprattutto se si tratta di cani di piccola taglia o che non sanno nuotare. Prima di far immergere il tuo amico a quattro zampe, accertati che sappia muoversi bene in acqua e, in ogni caso, dotalo di giubbotto salvagente ad hoc: lo aiuterà a non stancarsi e a rimanere a galla con più facilità. Per agevolare l’entrata e l’uscita dalla vasca, può inoltre essere utile prevedere una rampa di discesa e risalita dedicata, così sarà autonomo in ogni momento.
Per mettere in sicurezza la piscina anche nelle ore notturne, consigliamo di utilizzare una copertura che, oltre a contribuire al mantenimento della temperatura dell’acqua, evita cadute involontarie. Quando possibile, anche una recinzione attorno alla vasca può garantire la giusta privacy in giardino e un buon livello di sicurezza.
Infine, come per le persone, anche per i cani vale la pratica di asciugare bene le orecchie una volta usciti dall’acqua. La sua permanenza all’interno del padiglione auricolare, infatti, potrebbe causare infezioni e otiti difficili da debellare.
Igiene sì, perché per quanto i nostri animali domestici non siano sporchi in senso stretto, è inevitabile che lascino tracce del loro passaggio. Ci riferiamo in particolare a residui di terreno o piccoli detriti (rametti, foglie e simili) che potrebbero avere tra le zampe e, più in generale, a quantità di pelo più o meno consistenti.
Ecco che, quando entrano in piscina, portano tutto questo in acqua, insieme ad eventuali tracce di olii e altre sostanze a cui possono essere stati esposti anche per ragioni di toelettatura.
Per evitare che l’acqua si contamini causando una insolita proliferazione di batteri dannosi anche per l’uomo, è opportuno ripetere più volte le operazioni di pulizia della piscina, soprattutto se il nostro amico a quattro zampe la frequenta con una certa assiduità.
La necessità di seguire alcuni accorgimenti non ci deve però scoraggiare rispetto alla possibilità di far godere della piscina anche i nostri cani. Attuate tutte le premure del caso, infatti, non bisogna dimenticare che anche loro possono trarre grandi benefici dal movimento in acqua.
Oltre all’effetto rinfrescante, soprattutto nella bella stagione, sono almeno 3 i principali vantaggi da considerare:
Ecco dunque spiegati i motivi per cui, secondo noi, il bagno in piscina dei nostri cani può essere promosso, purché si vigili attentamente sul loro comportamento in acqua e si mettano in pratica alcune attenzioni specifiche.
Tra queste, ovviamente, non va tralasciata una valutazione più oggettiva: quella relativa al tipo di piscina in cui andranno a immergersi. Soprattutto se si tratta di cani di media e grossa taglia o per animali particolarmente vivaci, infatti, è consigliabile optare per un pratico sistema a skimmer come quello di Piscina Fai da Te® che, grazie allo skimmer di raccolta, riesce ad assorbire meglio i moti ondosi generati da tuffi e giochi vari.
Anche il rivestimento interno dovrà essere particolarmente resistente per evitare che venga rovinato da zampate e sfregamenti involontari. Se invece la piscina la possiedi già ma non ha queste caratteristiche, puoi sempre valutare l’acquisto di una piscina ad hoc per il tuo animale domestico: in commercio ne esistono diversi tipi.
Oppure puoi sempre optare per una Piscina Fai da Te® nuova di zecca, in cui far giocare liberamente i tuoi animali domestici senza rinunciare a bellezza e funzionalità per te. Chiedici un preventivo: occorrono solo pochi minuti ed è senza impegno!