Per godere pienamente della propria piscina interrata in giardino, un passaggio fondamentale riguarda la pulizia dell’acqua, delle pareti e del fondo. Se quindi ti stai chiedendo come pulire la piscina, tranquillo, sei nel posto giusto!
Un’acqua pulita è un’acqua salubre, in cui è possibile nuotare in completa sicurezza e godersi così il tempo con amici e parenti al meglio. Per chi non dovesse sapere come pulire la piscina, abbiamo scritto questa breve guida che spiega passo passo come svolgere ogni fase della pulizia della piscina.
In primo luogo vedremo quali sono gli strumenti necessari per pulire la piscina, dopodiché esamineremo i passaggi fondamentali da eseguire per una corretta pulizia della piscina. Se infatti pareti e superficie saltano subito in mente come sezioni da pulire, c’è un’altra parte molto importante da tenere in considerazione: il fondo. Non tutti lo sanno, ma la pulizia del fondo della piscina è un aspetto molto importante, che permetterà di eliminare spiacevoli batteri.
Non ci resta quindi che iniziare a vedere quali sono gli strumenti necessari!
Una prima raccomandazione da fare è il non cedere alla tentazione di chiedere in prestito gli attrezzi per pulire la piscina a un amico o conoscente! Bisogna infatti sempre tenere in conto che ogni vasca è differente, e quindi diverse sono anche le sue necessità sia in termini di manutenzione che di pulizia. Per questo motivo, nel momento in cui decidi di realizzare il tuo sogno costruendo una piscina interrata, dovrai calcolare nel budget una sezione ad hoc per gli strumenti necessari per una corretta manutenzione e pulizia.
In generale, per effettuare una corretta pulizia, sono pochi gli strumenti di cui si ha assoluto bisogno:
Ora che siamo a conoscenza degli strumenti necessari per compiere una corretta pulizia della piscina, non ci resta che scoprire come procedere!
Per quanto strano possa sembrare, i passaggi fondamentali da compiere per una perfetta pulizia della piscina sono solamente tre:
Compiendo con regolarità - ad esempio una volta a settimana - questi semplici e veloci passaggi, avrai una piscina sempre pulita! Vedrai, basteranno pochi minuti del tuo tempo e le tecniche giuste per ottenere un risultato sorprendente.
Di certo spazzolare è la fase più lunga e noiosa della pulizia della piscina; ma è anche estremamente importante!
Sulle pareti, e in particolare in corrispondenza della linea d’acqua, si accumula una grossa parte della sporcizia presente in piscina. A livello della linea d’acqua, infatti, si fermano spesso i residui delle creme solari utilizzate dai bagnanti, favorendo la formazione di uno strato di grasso su cui bisogna agire regolarmente se non si vuole dover ricorrere a una manutenzione lunga e complessa. Per questo motivo è molto utile spazzolare con regolarità le pareti della propria vasca, prestando particolare attenzione agli angoli e ai punti in cui le pareti o i gradini si congiungono.
Spesso, infatti, per agevolare l’ingresso in acqua si dota la propria piscina di una scaletta di servizio; pulirla correttamente è quindi fondamentale sia per la salubrità e pulizia dell’acqua, sia per poter permettere alla scaletta di svolgere il proprio compito adeguatamente. Una scaletta sporca, unta o ricca di detriti rischia infatti di costituire un ostacolo all’ingresso in acqua in sicurezza anziché un aiuto!
Non preoccuparti però, se spazzolare le pareti non dovesse proprio fare al caso tuo, ci sono diversi robot piscina automatici che se ne possono occupare al tuo posto! Dovrai solo trovare quello con le spazzole e le funzioni più adeguate alla tua piscina, magari scegliendone uno con la possibilità di impostare un timer di pulizia, così da lasciarlo lavorare in completa autonomia mentre tu ti rilasserai godendoti il tuo tempo libero.
Aspirare i detriti presenti in acqua e derivanti dall’aver spazzolato le pareti è forse la fase che più darà un senso di pulizia una volta compiuta. È bene far subito presente che anche qui possiamo scegliere se agire in prima persona, utilizzando un aspiratore manuale, o optare per un aspiratore automatico, che si occuperà di svolgere il lavoro al nostro posto.
Optando per l’aspirazione manuale si compie di certo una fatica maggiore, ma allo stesso tempo si ha un maggior controllo sull’operato, e ci si assicura quindi che i detriti siano effettivamente stati aspirati in modo corretto. Questo soprattutto in caso di presenza di alghe, dove l’aspirazione manuale garantisce una precisione e un’efficienza ineguagliabili dall’aspirazione elettrica, che non si soffermerebbe sui punti critici con la nostra stessa insistenza.
Se sceglierai dunque di agire manualmente, ti basterà dotarti di un’asta telescopica provvista di aspiratore, collegato a sua volta a un tubo galleggiante connesso allo skimmer.
Se invece volessi agire in modo automatico, sarà necessario capire quale tipo di aspiratore sia il più adatto alla tua vasca. Ne esistono infatti tre grandi categorie: pulitori idraulici ad aspirazione, pulitori idraulici a pressione o robot per piscina. Chiedi consiglio a un tecnico esperto prima di scegliere!
La superficie della piscina è ciò che si vede immediatamente guardando la vasca ed è proprio in quel punto che si notano galleggiare tutte quelle foglioline scomode portate dal vento o quei piccoli insetti che sono caduti in acqua.
Ecco perché pulire adeguatamente la superficie della piscina è un gesto che influisce molto sulla qualità dell’acqua in cui andrai a nuotare, oltre che costituire anche un importante fattore estetico.
Inoltre, una superficie pulita e priva di detriti ti permette di ridurre la frequenza della manutenzione del sistema di filtrazione e dello skimmer, aiutandoli ad essere meno carichi di materiale da bloccare e smaltire e consentendogli di conseguenza di essere più efficaci nel tenere quotidianamente limpida e pulita l’acqua della tua vasca.
Fortunatamente la pulizia della superficie della piscina è la fase che richiede lo strumento più semplice in assoluto: un retino. Basta infatti munirsi di un’asta telescopica corredata di retino a un’estremità e il gioco è fatto!
Il retino che andrai a scegliere dovrà avere le maglie strette, in modo da catturare anche la sporcizia più fine, che altrimenti resterebbe a galleggiare in superficie e andrebbe poi a caricare di lavoro il filtro. Inoltre, esistono due tipologie di retino: a sacco o piatto. Il retino piatto ha una capienza minore e va quindi svuotato ripetutamente, allungando leggermente la tempistica necessaria alla pulizia; allo stesso tempo, però, è più facile da svuotare e pulire, non dovendo recuperare a mano la sporcizia incastrata fra le maglie del retino a sacco.
In qualsiasi caso, basta qualche minuto al giorno per godere di ottimi risultati!
Eccoci giunti al punto più scomodo da pulire: il fondo. Abbiamo voluto tenere questa sezione per ultima perché spesso questa parte della vasca viene tralasciata durante la pulizia rispetto alle pareti o alla superficie, ma è proprio lì che invece si accumulano i batteri e si formano diverse macchie successivamente difficili da rimuovere. È quindi fondamentale ricordarsi che una piscina pulita e ricca di acqua salubre è il risultato anche di un’accurata pulizia del fondo!
Tra le azioni da compiere per prendersi correttamente cura del fondo della propria piscina c’è sicuramente lo spazzolamento del fondo con apposite spazzole da fondale. Ricordati però che anche in questo caso puoi affidarti a un robot pulitore, un prezioso aiutante che nelle sue versioni più aggiornate può essere dotato di un programma di pulizia apposito per il fondo!
Come abbiamo visto, i passaggi necessari a una corretta pulizia della piscina sono pochi ma essenziali. Innanzitutto sarà necessario dotarsi degli strumenti giusti, in particolare di un’asta telescopica provvista di retino, e poi bisognerà pulire con attenzione la superficie, le pareti e il fondo.
In questo modo, l’acqua della tua piscina sarà sempre limpida e pronta per il prossimo tuffo!
E se dovessi avere domande o volessi richiedere delle informazioni su strumenti e prodotti per la pulizia della tua piscina, contattaci! Il nostro team risponderà a ogni tuo dubbio.