Realizzare una piscina in giardino è un sogno condiviso da molte persone. Ma quante di queste sono bloccate da luoghi comuni e miti che si raccontano?
Il costo della piscina, il peso e il fastidio dei lavori, la fatica della manutenzione costante. Questi sono solo alcuni dei discorsi che quotidianamente si sentono da parte di persone in dubbio nel costruire o meno una piscina nel proprio giardino e vedere finalmente realizzato il proprio desiderio. Ma, quante di queste preoccupazioni sono vere e quante invece sono solo dicerie?
Per fare un po’ di chiarezza sul mondo delle piscine, abbiamo deciso di scrivere questo articolo in cui andremo a sfatare i miti e i luoghi comuni che ogni giorno impediscono a tante persone di realizzare il proprio sogno!
Nel momento in cui ci si concentra sul prendere in esame i luoghi comuni e i miti da sfatare più chiacchierati, spesso ci si trova di fronte a vere e proprie credenze popolari che sono state trasmesse di generazione in generazione, senza che nessuno si sia mai preoccupato di verificarne la realtà.
Tra i miti e i luoghi comuni più sentiti se ne trovano 9 che vengono riportati da tutte le persone dubbiose nel realizzare il proprio sogno:
Andiamo quindi a esaminarli uno per volta, resterai sorpreso di quanti siano completamente falsi!
Il primo pensiero a cui le persone vanno incontro nel momento in cui decidono di installare una piscina nel proprio giardino è l’aspetto economico. Tanti si sentono subito frenati al pensiero di dover spendere decine di migliaia di euro per uno svago. Ma questo riguardava le piscine di vecchia generazione, che non hanno nulla a che vedere con le proposte attuali del mercato.
Innanzitutto, il costo di una piscina dipende dal modello che si sceglie: è chiaro che una piscina di lusso, realizzata con materiali ricercati e di dimensioni enormi avrà un costo ben diverso dalla classica piscina residenziale. Quindi, a meno che tu non stia cercando una vasca da hotel a cinque stelle, non temere per i costi della piscina.
Le nuove tecnologie messe in campo da Proleader hanno permesso la creazione di kit piscina di ultima generazione, in grado di combinare assieme la personalizzazione della vasca con l'industrializzazione dei processi di produzione, che quindi ha permesso di abbattere i costi sia per il fornitore che per il cliente, aumentando anche la qualità dell’installazione.
Scegliendo uno dei nostri kit ti assicurerai quindi un prodotto di ottima qualità, personalizzato, e a un prezzo più che accessibile!
Per vedere dei preventivi realistici in base alla vasca che desideri installare nel tuo giardino, leggi l’articolo "Prezzi piscine interrate: modelli e costi a confronto". Troverai tutti i costi che stai cercando, senza giri di parole, così da avere un’idea più chiara da presentare al tuo progettista di fiducia.
L’aumento delle tasse è forse una delle preoccupazioni più grandi. Sono tante le persone che si chiedono se esiste una tassa piscine interrate. Ma non vi è nulla di cui preoccuparsi: la tassazione aggiuntiva riguarda infatti solo gli immobili che, con la costruzione della piscina, subiscono un cambio di classe catastale, finendo nella categoria delle abitazioni di lusso.
Perché ciò accada, è necessario che vi siano già altre tre motivazioni che costituiscono fattori di lusso. In alternativa, è necessario che la superficie della piscina sia maggiore di 80mq. Come si capisce facilmente, è quindi davvero difficile - se non praticamente impossibile - che la costruzione di una piscina residenziale (che di norma non supera i 32mq di superficie) possa causare un cambio di classe catastale.
Costruire una piscina nel proprio giardino quindi non comporta tasse aggiuntive, ma aumenta solo il valore dell’immobile, andando quindi a vantaggio di chi un giorno volesse vendere la propria abitazione o metterla a reddito.
La fase più importante nella realizzazione di una piscina è anche la prima: la progettazione. Se progettata correttamente, la piscina potrà essere installata in pochissimo tempo, addirittura nell’arco di sole 48 ore. Basteranno un paio di giorni infatti per realizzare le poche opere necessarie ed installare la vasca. Inoltre, un altro aspetto da tenere in considerazione è la stagione in cui si decide di investire in una piscina interrata: esiste infatti un momento perfetto per costruire la piscina, ovvero l’autunno. In questo modo, anche se si scegliesse di optare per installazioni più complesse, la vasca sarà sicuramente pronta per i primi tuffi primaverili.
Ad ogni modo, la durata dei lavori non costituirà una reale preoccupazione se si optasse per una delle piscine in kit Piscina Fai da Te, che presentano pannelli in acciaio autoportanti facili e veloci da montare in completa sicurezza. I lavori dureranno poco tempo, basta affidarsi a chi sa progettare con cura!
In primo luogo, l’impegno necessario a manutenere la propria piscina varia in base alla zona in cui si è situati, ossia l’ambiente in cui la vasca è inserita. Se quindi nei paraggi fossero presenti molti alberi che tendono a perdere foglie, è probabile che ci vorrà leggermente più tempo.
Ma la manutenzione ordinaria manuale della piscina richiede davvero degli strumenti base, in particolare un’asta telescopica con un retino. Con Piscina Fai da Te basteranno pochi minuti a settimana per raccogliere i detriti maggiori, mentre ai minori ci penserà il filtro. Per il dosaggio dei prodotti, inoltre, esistono trattamenti automatizzati, che ti permetteranno di godere di una piscina in perfette condizioni senza muovere un dito.
Eccoci a uno dei punti considerati più critici. Non devi pensare a piscine immense che hanno bisogno di giardini enormi per poter essere costruite. Un buon fornitore di piscine è infatti in grado di offrire soluzioni che si adattano a ogni esigenza, per permettere a ciascuno di vedere realizzato il proprio desiderio.
Nel caso di piscine interrate, basta davvero poco spazio in giardino per godere di un’oasi di relax tutta propria (esistono anche le mini-piscine!). E se non si avesse un giardino, poco cambia! Esistono piscine fuori terra perfettamente adattabili al terrazzo, basta solo verificare la capacità di tenuta della soletta e il gioco è fatto.
Anche nel caso di una casa senza giardino o di un giardino ridotto, si potrà quindi godere di una piscina come si è sempre sognato!
E per approfondire, scopri tutte le considerazioni da fare per scegliere nel modo migliore la dimensione della vasca grazie al nostro articolo "Come decidere le dimensioni della tua piscina". Troverai una serie di consigli utili per effettuare una scelta consapevole, e vedrai che i miti da sfatare, in questo caso, sono davvero molti!
Senza dubbio è capitato almeno una volta di provare un forte bruciore agli occhi durante un bagno in piscina. Il problema però non è il cloro in sé, che non provoca alcun danno, ma la sua concentrazione in acqua.
Il cloro è fondamentale per mantenere salubre l’acqua di ogni piscina, ed è quindi necessario che in vasca ce ne sia sempre la giusta quantità. Nel caso in cui ce ne fosse troppo, si può provare il tipico bruciore agli occhi, nel caso invece in cui ce ne sia troppo poco, si può percepire il caratteristico odore di un’acqua ferma, quasi stagnante, che può dare fastidio.
Il cloro non è dannoso, va solo regolato. Il valore corretto è tra 0,8 e 1,5 ppm. Ad ogni modo, se proprio volessi fare a meno di utilizzarlo all’interno della tua vasca, esistono delle alternative efficaci per avere una piscina senza cloro, ma vanno valutate sull’esigenza della singola vasca.
Anche in questo caso, non vi è nulla di più falso. In primo luogo, sono davvero rari i casi in cui è necessario svuotare la propria piscina, dovendo quindi poi utilizzare molta acqua per riempire la vasca. Infatti, se non in casi eccezionali, è sconsigliato svuotare la piscina.
Inoltre, nel momento in cui la manutenzione viene effettuata con regolarità e soprattutto correttamente, la necessità di nuova acqua è davvero minima. Per non contare poi tutta l’acqua gratuita che possono portare le piogge! Questa, una volta pulita dal filtro, è perfetta per un bel tuffo.
In questo caso, le situazioni da esaminare sono diverse: se la piscina viene costruita in concomitanza all’abitazione, o se la costruzione è successiva.
Nel primo caso, non è necessario richiedere permessi specifici, poiché la piscina sarà già inserita nella planimetria, e quindi tutte le autorizzazioni necessarie sono già presenti in quelle richieste per la costruzione della casa. Se invece la costruzione della vasca avvenisse in un secondo momento, molto spesso non è necessario richiedere un permesso specifico. Sarà infatti sufficiente comunicare al proprio Comune o ente di riferimento la Denuncia di Inizio Attività (DIA). Questa, dopo 30 giorni diventa efficace senza aver bisogno di una risposta positiva. Per ulteriori dettagli, dai un occhio al nostro articolo sui permessi piscina, dove esaminiamo le pratiche burocratiche utili!
Insomma, come abbiamo visto, i miti da sfatare e i luoghi comuni sulle piscine sono davvero molti.
Una piscina nel proprio giardino non costa molto, non prevede lavori lunghi e una manutenzione noiosa. Inoltre, non ci sono tasse aggiuntive o pratiche burocratiche noiose da svolgere. L’acqua consumata è minima, e con il giusto dosaggio di cloro, non vi sarà alcun problema per i bagnanti.