Per pulire e disinfettare l’acqua della propria piscina, così da nuotare in sicurezza, il prodotto più utilizzato e consigliato è il cloro, sia esso liquido, granulare o in pastiglie. Se però si teme di non saperlo dosare nel modo giusto, o se si ha una pelle molto sensibile e facilmente irritabile, è meglio possedere una piscina senza cloro.
Esistono infatti alternative ancora poco conosciute, ma che siano disinfettanti alternativi, o vere e proprie diverse metodologie di disinfezione, le possibilità di avere una piscina senza cloro sono sempre di più.
Iniziamo quindi dalle basi, cercando di capire perché si utilizza così spesso il cloro e come scegliere la giusta alternativa!
Per mantenere l'acqua di una piscina sempre pulita e igienizzata, è fondamentale combinare un buon sistema di filtrazione con il giusto trattamento dell’acqua. Il cloro, utilizzato da decenni come disinfettante principale nelle piscine di tutto il mondo, è noto per la sua capacità di neutralizzare batteri, virus e alghe che possono proliferare nell'acqua.
Questo perché si tratta di una sostanza chimica che, una volta disciolta in acqua, distrugge le membrane cellulari dei microrganismi nocivi, rendendo l'acqua sicura per il nuoto. Inoltre, ha la capacità di mantenere un'azione disinfettante prolungata nel tempo, garantendo una protezione continua contro la contaminazione.
Un altro aspetto fondamentale del cloro è la sua capacità di mantenere l'equilibrio chimico dell'acqua, prevenendo la formazione di alghe e la proliferazione di batteri.
Tuttavia, nonostante i molti vantaggi, la sua manipolazione richiede cautela, poiché può essere nocivo se entra in contatto con la pelle e gli occhi in concentrazioni elevate. Inoltre, alcune persone possono sviluppare reazioni allergiche o irritazioni cutanee a causa della sensibilità al cloro. Ecco perché esistono molti altri disinfettanti per piscina alternativi che possono sopperire questi svantaggi.
Se, come abbiamo detto, il cloro è il disinfettante più conosciuto e usato, per godere della sicurezza di una piscina senza cloro ne esistono altri ugualmente validi, anche se meno noti.
Tra questi possiamo trovare:
Vediamoli quindi più nello specifico.
Metodo innovativo e dai grandi vantaggi, l’elettrolisi salina permette di ridurre l’uso di cloro producendo direttamente il disinfettante cloro gass nelle dosi adeguate e con tempistiche molto brevi. Questo sistema trasforma una piccola quantità di sale comune in cloro attraverso l'elettrolisi, minimizzando l'uso di sostanze chimiche e assicurando un'acqua salubre e priva di agenti irritanti.
Inoltre, in diversi casi, i dispositivi che effettuano l’elettrolisi salina sono affiancati da una pompa che permette di controllare costantemente i valori del pH, diventando così uno strumento ancora più utile! Agendo in modo automatico, il sistema di elettrolisi salina produce il disinfettante necessario non appena il valore del pH dovesse risultare fuori norma.
Popolare quasi quanto il cloro, l’ipoclorito di sodio viene utilizzato come disinfettante per piscine da più di 50 anni, soprattutto sugli impianti pubblici. Ha un costo contenuto e agisce velocemente, ma il suo trasporto e immagazzinamento è piuttosto macchinoso. Questo prodotto chimico è infatti distribuito in forma liquida, solitamente in taniche di grosse dimensioni, e quindi difficili da conservare in abitazioni private.
Un altro possibile svantaggio è che l’ipoclorito di sodio tende ad aumentare i valori del pH, richiedendo quindi interventi di controllo e regolazione del parametro più frequenti o la necessità di dotarsi di un sistema di dosaggio automatico. Inoltre, può essere maneggiato solamente da personale autorizzato e munito di patentino prodotti chimici.
A differenza dell’ipoclorito di sodio, quello di calcio è distribuito sotto forma di pastiglie, diventando così più facile da stoccare, anche rispetto al classico cloro che solitamente è in forma liquida. L’ipoclorito di calcio, inoltre, ha il vantaggio di non aumentare il livello del pH.
Un’altro fattore aggiuntivo che potrebbe pesare sulla scelta è che questo prodotto consente anche di effettuare trattamenti e clorazioni shock, permettendo di pulire l’acqua in breve tempo. Allo stesso tempo, però, bisogna ammettere che l’ipoclorito di calcio risulta essere leggermente più costoso del tradizionale cloro.
Solitamente questo disinfettante viene utilizzato in impianti pubblici con volumi superiori a 300mc poiché l'adozione del cloro liquido implicherebbe notevoli sfide logistiche, tra cui la gestione e la movimentazione di un elevato numero di fusti contenenti il disinfettante.
In questo caso, nella piscina senza cloro entra in gioco un materiale particolare: l’ossigeno (e qui si tratta del vero trattamento senza cloro).
La disinfezione con questo prodotto è consigliabile in presenza di vasche coperte e curate regolarmente, mentre risulta più svantaggiosa se applicata in vasche esposte alle intemperie e alla luce. Una distinzione che va poi presa in considerazione è quella tra ossigeno liquido - dosato con una pompa che assicuri una costante concentrazione minima di prodotto - e ossigeno solido, distribuito sotto forma di pastiglie o composti granulari a rapida azione.
Tra i vantaggi del trattamento a ossigeno c’è sicuramente l’essere un ottimo antiossidante, incolore e inodore, capace di preservare l’acqua limpida e pulita senza causare irritazioni. In aggiunta, l’ossigeno funziona anche come efficace flocculante e antialga, diventando quindi un prodotto utile a tutto tondo.
Essendo un disinfettante leggero privo di odore viene consigliato in ambienti chiusi, l'unica questione delicata dell'ossigeno è la sua volatilità accentuata. Questa caratteristica rende quasi indispensabile l'adozione di sistemi di dosaggio automatico, come pompe peristaltiche o elettromagnetiche, che garantiscano un'erogazione controllata e costante del disinfettante durante l'intera giornata.
Detto anche ossigeno attivo, l’ozono è un eccellente antiossidante e disinfettante per piscine. Più potente del cloro, elimina il 99.9% dei batteri e dei microrganismi presenti nella vasca, garantendo quindi una sicurezza pressoché assoluta riguardo la salubrità dell’acqua della piscina. Anche per quanto riguarda il trattamento a ozono ci sono i benefici di un prodotto inodore, incolore e privo di agenti irritanti per pelle e mucose.
Trattandosi poi di un prodotto disinfettante naturale, l’azione chimica è davvero irrisoria, costituendo quindi anche una valida scelta a carattere ambientale. L’unica pecca che possiamo evidenziare è il costo: essendo una sostanza naturale e potente, l’ozono presenta un prezzo medio più elevato dei disinfettanti più tradizionali. Anche in questo caso, troviamo la medesima problematica associata all'ossigeno, ossia la sua elevata volatilità che implica la necessità di adottare un sistema automatico per il dosaggio per garantire un'applicazione efficace e controllata del trattamento.
Il bromo, distribuito sotto forma di pastiglie a lenta dissoluzione a causa della sua limitata solubilità, agisce come disinfettante eliminando funghi, virus e batteri attraverso un processo di ossidazione che degrada gli agenti inquinanti. Questo prodotto è capace di agire perfettamente anche in caso di temperature elevate o in acque con un pH instabile che spesso presenta valori più alti della norma.
Tuttavia, pur essendo un prodotto con una capacità di disinfezione maggiore del cloro, e decisamente più costoso, va detto che il bromo è un composto organico non stabilizzato e può avere una minor efficacia come antiossidante, non eliminando quindi completamente formazioni subacquee quali le alghe. La sua grande efficacia e la bassa dissoluzione lo porta ad essere il disinfettante preferito per le spa idromassaggio o le mini piscine manuali.
La sterilizzazione a luci UV per piscine è uno dei disinfettanti naturali, e quindi più ecologici in quanto privi di prodotti chimici, che puoi utilizzare per avere una vasca senza cloro. Usando una metodologia piuttosto innovativa, questa tipologia di trattamento è capace di rimuovere il 99% di batteri e germi agendo sul loro DNA.
L’azione disinfettante è infatti ottenuta grazie ai raggi di luce ultravioletta che generano un’energia in grado di eliminare microrganismi, alghe e virus distruggendone il patrimonio genetico.
Tuttavia, questo trattamento è efficace solamente durante il flusso dell'acqua, cioè quando la pompa di circolazione è attiva. Per assicurare una protezione continua della piscina, è consigliato associargli un dosaggio aggiuntivo di ossigeno oppure ozono che aiuti a completare la copertura in piscina anche nelle ore in cui la pompa della piscina è a riposo o spenta.
Tra i disinfettanti naturali per avere una piscina senza cloro meritano una menzione anche le piante depurative, spesso però considerate solo come un complemento della disinfezione.
Avvalendosi dell'impiego di specifiche piante marine con innate capacità di filtraggio è infatti possibile mantenere elevati standard igienici nell'acqua, in modo completamente naturale. L'adozione di questo sistema si trova soprattutto nelle cosiddette "biopiscine", le quali si avvalgono di sistemi di filtrazione e purificazione basati esclusivamente su elementi naturali, dove la presenza di piante acquatiche, appunto, permette di assorbire e decomporre le sostanze inquinanti presenti nell'acqua, contribuendo significativamente alla riduzione di batteri e altri agenti patogeni.
Questo processo, noto come fitodepurazione, si basa quindi sulla capacità delle piante di trasformare sostanze nocive in composti innocui, garantendo così un ambiente acquatico pulito e sicuro per il nuoto, oltre a ridurre la dipendenza da prodotti chimici.
Avere una piscina senza cloro offre l'opportunità di creare un ambiente di balneazione meno aggressivo e libero da sostanze chimiche.
La scelta di disinfettanti alternativi può offrire benefici significativi come:
Tuttavia, le alternative al cloro, sebbene possano offrire numerosi vantaggi, richiedono un'attenta valutazione e gestione. Alcuni disinfettanti non clorati potrebbero non avere le stesse capacità ossidanti del cloro, il che potrebbe richiedere l'integrazione con altri prodotti per assicurare una disinfezione completa. Inoltre, deve essere considerata la compatibilità tra diversi agenti disinfettanti per evitare interazioni chimiche indesiderate o potenzialmente pericolose che potrebbero compromettere l'efficacia del trattamento o danneggiare la struttura della piscina.
Indipendentemente dal disinfettante scelto per la propria piscina, la priorità dovrà essere sempre quella di mantenere l'acqua igienizzata assicurandosi che il processo di disinfezione sia eseguito con precisione, rispettando dosaggi, tempistiche e ripetendo il trattamento a intervalli regolari per garantire la sicurezza e la salubrità della piscina.
Altrimenti, una vasca non adeguatamente trattata può trasformarsi in un ambiente insalubre, aumentando il rischio di la proliferazione di alghe, muffe, virus e batteri che possono provocare l’insorgere di infezioni e malattie per chi vi si immerge.
Disinfettare la piscina è un passaggio fondamentale da ripetersi più volte durante l’anno per assicurarsi un’acqua limpida e priva di batteri. Ciò su cui infatti i disinfettanti vanno ad agire sono tutti quei microrganismi dannosi che si accumulano nell’acqua, permettendoti di nuotare e rilassarsi in completa sicurezza. Viste le dimensioni estremamente ridotte dei batteri che infestano le acque delle piscine, è importante dare un supporto al sistema di filtrazione, che può trattenere solo detriti e particelle di un certo volume, non riuscendo quindi a eliminare questi scomodi intrusi.
Per questo motivo è spesso necessario affidarsi a un prodotto chimico creato proprio con lo scopo di disinfettare e purificare l’acqua.
In generale, i parametri da considerare nella scelta del disinfettante più adeguato alle proprie esigenze sono quattro:
Qualsiasi sia quindi il disinfettante per cui si vuole optare, consigliamo di prestare particolare attenzione a queste caratteristiche, per assicurarsi una perfetta efficacia in totale sicurezza.
Insomma, tra elettrolisi salina, ipocloriti, ossigeno, ozono, bromo e luce UV c’è decisamente un’ampia varietà di scelta che permette di godere di una piscina senza cloro, non ricadendo sulla tradizionale disinfezione.
Optando per uno dei prodotti che abbiamo visto in questo articolo, potrai essere certo di star percorrendo una strada alternativa che sicuramente ti permetterà di evitare quegli spiacevoli effetti irritanti sulla tua pelle e su quella di chi condividerà con te lo sport e il relax che la tua piscina privata ti offre.
Ora non ti resta che scegliere! Se avessi bisogno di altri consigli, non esitare a contattarci! I nostri esperti sono sempre a tua disposizione per una consulenza gratuita.