Come funziona l’aliquota IVA per la costruzione di una piscina interrata
Se stai pensando di acquistare una piscina interrata per avverare il tuo sogno ma temi le ripercussioni dell’aliquota IVA per la costruzione, leggi questo articolo! Ti spiegheremo tutte le casistiche in cui si applica l’aliquota IVA per piscine interrate, considerando anche le situazioni più vantaggiose, molto spesso sconosciute.
Prima di acquistare una piscina interrata sono infatti molti i dubbi che vengono in mente, ecco perché in questa breve guida cercheremo di rispondere a tutte le tue domande su IVA e agevolazioni.
Difatti, è importante sapere che la percentuale di IVA presente sulla costruzione di una piscina interrata varia da situazione a situazione. Questo è il principale motivo per cui al costo preventivato della piscina va aggiunta l’IVA, semplicemente perché sarà calcolata sulla base del tuo caso!
Insomma, le domande a cui rispondere riguardo l’aliquota IVA per la costruzione di una piscina interrata sono molte, ma siamo qui proprio per risolverle. Iniziamo dunque con il vedere le varie casistiche!
IVA per piscine interrate sulla prima casa
Nel caso di costruzione di una prima casa sono presenti agevolazioni già per la costruzione dell’immobile, ecco il motivo per cui anche l’acquisto di una piscina interrata da inserire nella proprietà della prima casa gode di un’IVA ridotta.
Per la costruzione di una piscina interrata in sede di prima casa si ha infatti un’IVA agevolata al 4%.
I requisiti da rispettare per godere dell’incentivo sono pochi, ma tuttavia necessari:
- l’immobile deve essere intestato a un privato e non a un’azienda;
- devi presentare la DIA (Denuncia di Inizio Attività);
- la casa su cui si costruisce la piscina non deve essere considerata un’abitazione di lusso;
- la costruzione della piscina deve avvenire contestualmente a quella della casa.
Gli ultimi due punti sono quelli un po’ più insidiosi: tutte le abitazioni signorili, infatti, registrate con classe catastale A/1, sono escluse da qualsiasi tipo di agevolazione e prevedono sempre un’IVA al classico 22%. Prima di procedere con la costruzione di una piscina privata andrà quindi verificato che la propria prima casa non sia un’immobile di lusso.
Inoltre, l’aliquota IVA per la costruzione di una piscina interrata sarà agevolata al 4% solo se la piscina verrà realizzata nello stesso momento in cui si costruirà anche l’immobile. Nel caso in cui la vasca venga progettata e costruita in un secondo momento, l’IVA sarà comunque agevolata, ma al 10%.
Una volta che si è certi di possedere tutte le caratteristiche adeguate, e si è presentata la DIA, non resta altro che acquistare la propria piscina interrata usufruendo dell’aliquota IVA agevolata.
Ristrutturazione: come funziona l’IVA sulla piscina
Un altro esempio molto interessante riguarda la ristrutturazione dell’immobile. Anche in questo caso, infatti, è possibile godere di un’agevolazione dell’aliquota IVA per la costruzione di una piscina interrata, sebbene ridotta rispetto all’acquisto della prima casa.
Se per la costruzione di una piscina privata in concomitanza alla realizzazione della prima casa si può usufruire di un’aliquota IVA agevolata al 4%, quando si tratta di una ristrutturazione si può chiedere la riduzione dell’IVA al 10%.
Anche in questo caso sarà però necessario rispettare dei requisiti:
- serve una concessione edilizia valida;
- bisogna presentare la DIA;
- va consegnata la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).
Accertate le condizioni richieste, costruire una piscina interrata con l’IVA agevolata al 10% sarà facile.
Agevolazione IVA per persone con disabilità
Fortunatamente, esiste un’altra casistica in cui è possibile richiedere un’aliquota IVA agevolata. Per le persone con disabilità è infatti prevista una tassazione al 4%, purché sia presente il certificato dell’ULSS che testimoni un’invalidità permanente rientrante in una di queste tipologie:
- disabilità motoria;
- disabilità visiva;
- disabilità uditiva;
- disabilità del linguaggio.
Al certificato dell’ULSS andrà poi allegato quello di un medico che testimoni un legame tra l’invalidità presente e il bisogno del sussidio tecnico della piscina interrata.
Aliquota IVA per piscina interrata: riepilogo delle casistiche
Abbiamo quindi visto quali sono le casistiche in cui si può usufruire di un’aliquota IVA agevolata per la costruzione di una piscina interrata privata:
- se la costruzione della piscina avviene al momento stesso della costruzione della prima casa, l’IVA verrà applicata al 4%;
- se la costruzione della piscina avviene nella prima casa, ma in un secondo momento, o nel caso di ristrutturazione, si avrà un’aliquota al 10%;
- per realizzazione a scopo terapeutico da parte di persone con disabilità certificata l’IVA verrà applicata al 4%;
- per tutte le altre casistiche, tra cui gli immobili di lusso, sarà sempre al 22%.
Il nostro consiglio è comunque sempre quello di rivolgerti a un professionista di fiducia, compreso un commercialista, in modo da verificare le particolari condizioni del tuo caso e capire se puoi usufruire di un’aliquota IVA agevolata per la costruzione della piscina interrata che tanto desideri.
Se volessi rivolgerci delle domande o avessi piacere a richiedere un consulto, contattaci! I nostri esperti sono sempre pronti ad aiutarti per scegliere o progettare la soluzione più adatta alle tue esigenze.
