Una piscina senza bordi è come un abito senza cuciture: perfetto, ma incompleto.
Con questa similitudine un po’ azzardata, vogliamo soffermarci su uno degli aspetti più importanti da considerare quando si decide di installare una piscina: il rivestimento esterno.
Che si tratti di veri e propri bordi perimetrali, integrati alla struttura della vasca, o di una pavimentazione a sé stante, magari uniforme in tutto il giardino, il materiale che ricopre l’area immediatamente circostante la piscina non va scelto con leggerezza.
È qui infatti che si gioca una doppia partita: della sicurezza e dell’estetica. In questo articolo vediamo cosa considerare per non sottovalutare né l’una né l’altra e assecondare gusti e funzionalità.
Il margine esterno della piscina e più in generale l’area che circonda la vasca vanno progettati con cura. Il loro utilizzo, infatti, può essere vario: possono essere semplici zone di passaggio in entrata o in uscita, oppure veri e propri spazi dedicati al relax e ai giochi dei più piccoli.
Per questo, quando si decide di realizzare una nuova piscina interrata, è fondamentale anche accertarsi che il rivestimento esterno sia confacente agli usi che ne vorremo fare e alla tipologia di bagnanti che la frequenterà.
I criteri da tenere a mente sono 4:
Alla luce di questi requisiti, quale pavimento mettere attorno alla piscina?
A nessuno piace fare un investimento sbagliato, tanto meno se si tratta della nuova piscina: un luogo deputato al benessere e al divertimento di tutta la famiglia. Dover sostituire un rivestimento a distanza di poco tempo a causa di una scelta poco oculata sarebbe frustrante, oltre che costoso.
Conoscere caratteristiche e prestazioni delle principali tipologie di bordo e pavimentazione esterna è il primo passo per evitare che questi accada: vediamole nel dettaglio.
Decisamente più resistente della ceramica, il gres porcellanato è uno dei materiali più frequenti per la realizzazione di mattonelle per esterno. Questo rivestimento assicura proprietà antisdrucciolo, una buona resistenza agli urti e una notevole possibilità di personalizzazione.
Non solo colori, ma anche texture: il gres consente infatti di imitare altri materiali come la pietra naturale e il legno.
I bordi in pietra naturale ricostruita sono a prova di graffio, di acqua e di sbalzi termici.
La materia prima e il legante - solitamente cemento - da cui è ricavato l’impasto con cui sono fatti, garantiscono performance elevate anche in caso di carichi importanti e temperature molto alte o molto basse.
È il caso dei bordi di Piscina Fai da Te®, prodotti a partire da graniglia di marmo bianco di prima qualità, che evita il surriscaldamento anche nelle giornate più afose ed è antigelivo.
Progettati e trattati per rimanere a contatto con l’acqua, non vengono intaccati dal cloro e sono ideali per qualunque contesto abitativo, dal più moderno al più classico. Superficie liscia e design essenziale sono infatti le cifre stilistiche di questi bordi dall’eleganza innata.
In più, sono disponibili in tutte le esecuzioni necessarie a rivestire la piscina assecondando ogni esigenza di personalizzazione della vasca. E sono facili da manutenere: acqua a pressione e prodotto specifico sono sufficienti per una buona pulizia.
I bordi non sono l’unica opzione per il rivestimento esterno della piscina. Per chi preferisce evitare di sottolineare la forma della vasca, esistono soluzioni come il decking o il wpc.
Il decking è a tutti gli effetti un legno, solitamente venduto in listoni, che conserva inalterata la forma, è resistente all’umidità, asciuga in fretta ed è bello da vedere.
Trattandosi di un materiale “vivo” ha però bisogno di cure e attenzioni periodiche, soprattutto se si intende mantenere la tonalità iniziale evitando l’ossidazione. Con il passare del tempo e l’esposizione ai raggi solari e alle intemperie, il decking tende ad assumere una tonalità grigiastra che può non risultare gradita a tutti.
Meno impegnativo e altrettanto - se non più - resistente del decking, è il wpc, materiale di nuova generazione nato dall’unione di scarti di legno industriale e resine termoplastiche. L’acronimo sta per wood plastic composite e, a differenza del suo “cugino naturale”, non richiede manutenzione costante e non scolorisce.
Tra i pregi principali di questo legno composito, c’è sicuramente il prezzo conveniente, soprattutto se paragonato al decking, e le prestazioni tecniche: non sviluppa funghi, è antiscivolo e non si scheggia.
In alternativa ai bordi standard, Piscina Fai da Te® offre anche bordi di superficie più ampia (44 cm di profondità) che, oltre a rivestire il profilo della piscina, fungono da comodo camminamento per i bagnanti.
Pensati per chi vuole sfruttare al massimo questo spazio, permettono di evitare ulteriori pavimentazioni oltre il perimetro della piscina.
Entrambe le soluzioni del nostro KIT sono inoltre facili da posizionare.
E se invece desideri creare continuità tra il margine della vasca e l’area solarium installando un pavimento unico senza i bordi, Piscina Fai da Te® può ospitare anche pavimentazioni in deck o altro materiale a tua scelta, perché è progettata per essere versatile e alla portata di tutti.
Per maggiori dettagli sulle nostre piscine e sulle opzioni a tua disposizione, contattaci o richiedi un preventivo: saremo lieti di illustrarti tutte le possibilità di Piscina Fai da Te®!